UNA SOLUZIONE AI TUOI PROBLEMI FISICI

Queste terapie sono un ottimo strumento nelle mani del fisioterapista perché consentono il trattamento di sintomatologie dolorose anche in fase acuta, tramite l’utilizzo di campi elettromagnetici, laser ed onde meccaniche, in modo da stimolare la zona interessata e ridurre l’infiammazione.

TECAR TERAPIA

La Tecar terapia è una terapia strumentale non invasiva, in grado di trattare patologie e disordini del sistema muscolo-scheletrico.
Il sistema Tecar produce nell’organismo l’attivazione dei naturali processi riparativi, inducendo il corpo a collaborare in modo attivo per la guarigione; i tempi di recupero sono significativamente ridotti, con risultati in pochi giorni e sopratutto stabili.
Gli effetti biologici prodotti al livello dei tessuti dalla terapia sono essenzialmente tre: incremento del microcircolo, vasodilatazione, incremento della temperatura interna. Si ha perciò un aumento dell’attività metabolica con aumento della produzione di ATP, un aumento della circolazione ematica e del drenaggio linfatico, con migliore ossigenazione dei tessuti.
La Tecar terapia quindi produce una riduzione del dolore, un aumento dell’estensibilità del tessuto collagene, una riduzione degli spasmi e contratture muscolari e una velocizzazione del riassorbimento di raccolte siero-ematiche.
Non ha effetti collaterali; è controindicata nelle persone portatori di pace-maker, nella donne in gravidanza, in persone che presentano ferite aperte o scottature recenti e in persone ipersensibili all’aumento della temperatura. Sono controindicate inoltre tutte quelle condizioni di cattiva salute generale come febbre, nausea, cefalea, disordini al sistema circolatorio e linfatico, concomitanza di neoplasie. La presenza di protesi metalliche non costituisce controindicazione, purché le stesse abbiano una superficie di contatto con il substrato biologico superiore al 50 % della loro superficie totale. Sedute prolungate, applicazioni in sede cervicale o paravertebrale possono causare transitorie alterazioni della pressione sanguigna.
Ogni seduta di Tecar terapia ha una durata di 20 minuti e in generale, un ciclo completo di cura è composto da 5 – 10 sedute.

    stati flogistici acuti e subacuti
    stati edematosi, emorragici e/o deficit linfatici
    stati traumatici acuti
    immediato post operatorio
    stati di algia
    lesioni muscolo-scheletriche acute e subacute
    contratture e/o spasmi muscolari
    stati flogistici tendinei e legamentosi
    patologie a carico della colonna vertebrale
    esiti di traumi ossei, fratture, traumi tendinei
    sindrome della cuffia dei rotatori
    sindrome del tunnel carpale
    stati di artrosi e/o pseudoartrosi
    coxalgia e coxartrosi
    gonalgia e gonartrosi
    cisti di Backer
    rigidità articolari, capsulari, stati adesivi
    fibrosi tissutali, cheloidi
    linfedema
    problematiche da conflitto
    stati infiammatori cronici

LASER TERAPIA

L.A.S.E.R è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation ed è una terapia strumentale non invasiva, con impiego di radiazioni “luminose”.
L’ energia del laser è in grado di influenzare i meccanismi dell’infiammazione e della flogosi a vari livelli. Innanzitutto, creano una iperemia attiva, aumentando il calibro e diminuendo la permeabilità di vasi linfatici e capillari, con un effetto di tipo “wash-out” sulle sostanze pro-infiammatorie. Grazie alla vasodilatazione, viene incrementato l’apporto di ossigeno e di sostanze nutritizie ai tessuti lesi, elementi essenziali nei processi riparativi. Un altro effetto della terapia è quello antalgico; l’iperemia attiva promuove il drenaggio delle sostanze algogene eliminando la sensazione dolorifica e si ha la produzione di sostanze con attività analgesica.
Questo tipo di terapia strumentale è controindicata nelle zone limitrofe gli occhi, nelle zone a diatesi emorragica, nelle donne in gravidanza e nei pazienti con neoplasia. Inoltre è controindicata nei soggetti la cui cute presenta flogosi infettiva o allergia in atto, nei soggetti portatori di pace-maker e in quelli ipersensibili alle radiazioni infrarosse. Infine il laser non dovrebbe essere utilizzato in soggetti con problematiche tiroidee e in pazienti sottoposti a terapia immuno-soppressiva.
Il tempo di trattamento è di 20 minuti; un ciclo completo di cura è composto da pacchetti di 10 sedute ciascuno.
Di seguito vengono elencate le patologie e problematiche che possono prevedere l’utilizzo della Laser terapia:

Sindromi della colonna vertebrale (cervicalgia, dorsalgia, lombalgia; acuta/subacuta/cronica)
Contratture muscolari e/o spasmi muscolari
Contusioni e/o distorsioni dell’apparato muscolo-scheletrico
Infiammazioni capsulo – legamentose e tendinee (epicondilite, epitrocleite, tendinite della cuffia dei rotatori, etc.)
Versamenti post – traumatici ed ematomi superficiali
Artrite superficiale acuta/subacuta/cronica
Nevralgie acute /subacute (sindrome del tunnel carpale, sindrome del tunnel cubitale, sindrome di Guyon etc.)
Morbo di Raynold

ULTRASUONI

È una terapia strumentale che utilizza, a scopo curativo, vibrazioni acustiche non udibili ad alta frequenza, prodotte da un generatore di vibrazioni elettriche. Quando gli ultrasuoni penetrano nel corpo, l’effetto delle vibrazioni muove tutte le particelle interne e stimola il riassorbimento del liquido infiammatorio, inoltre, queste onde cedono energia alle cellule dei tessuti e l’energia viene tramutata in calore. Questa terapia, come la magnetoterapia, è di tipo indolore e le proprietà terapeutiche sono moltissime.

ULTRASUONI IN ACQUA:
La terapia degli ultrasuoni può avvenire anche senza contatto diretto tra il paziente e l’apparecchio che emette gli ultrasuoni. Questo trattamento a contatto indiretto avviene in acqua e consiste nell’immergere in acqua tiepida le parti del corpo da trattare (generalmente mani, piedi e gomiti), dopodiché si avvicina la testina dell’apparecchio a circa 1-2 cm dalla cute.

LASER AD ALTA POTENZA

Molte delle patologie che affliggono il nostro apparato muscolo scheletrico risiedono in profondità, per questo motivo diventa difficile intervenire manualmente per risolvere il dolore. Un vantaggio della laserterapia è proprio quello di agire in profondità e di poter risolvere all’origine le cause del problema. Con i nostri laser EXAND MY, laser tra i più potenti in circolazione, si ha la possibilità di agire molto in profondità nei tessuti ed in maniera del tutto indolore.

ONDE D’URTO

La terapia che sfrutta le onde d’urto viene impiegata per curare molte patologie dell’apparato muscolare e scheletrico, in particolare tendini ed ossa. Queste onde stimolano l’autoriparazione dei tessuti e hanno un forte effetto antinfiammatorio perché provocano un notevole afflusso di sangue e un aumento della circolazione che rimuove le cellule infiammatorie, presenti nei tessuti danneggiati.

MAGNETOTERAPIA

La magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza l’energia elettromagnetica. I campi magnetici interagiscono con le cellule favorendo il recupero delle condizioni fisiologiche di equilibrio. Inoltre produce un’azione antistress e promuove un’accelerazione di tutti i fenomeni riparatori con netta azione biorigenerante e antinfiammatoria. E’ indicata nei casi in cui è necessario stimolare la rigenerazione dei tessuti dopo eventi lesivi di varia natura. È una terapia indolore.

TENS TERAPIA

La Tens terapia è una delle tecniche di elettroterapia utilizzate nella fisioterapia strumentale. Essa ha finalità analgesico-antalgiche di estrema efficacia per il trattamento di molte patologie osteo-articolari, dei legamenti e dei tendini. Stimolando le fibre nervoso del nostro organismo con impulsi di appropriata frequenza si possono neutralizzare gli impulsi del dolore, i quali, non riuscendo ad arrivare al nostro cervello, non vengono percepiti. Allo stesso tempo, questi impulsi Tens, comandano al nostro corpo di produrre sostanze che hanno gli stessi effetti analgesici della morfina. Nella Tens terapia, è fondamentale impostare la giusta intensità degli impulsi. Il paziente deve avvertire una costante e piacevole sensazione di formicolio che deve essere mantenuta costante per tutta la durata della seduta.

La Tens è indicata in numerose patologie come:

  • Lombosciatalgia e cervicobrachialgia
  • Epicondiliti e tendiniti
  • Cervicalgie, lombalgie e dorsalgie

CONTROINDICAZIONI: La Tens è controindicata ai portatori di stimolatori cardiaci e alle donne in stato di gravidanza.

ELETTROSTIMOLAZIONE

L’elettrostimolazione è una tecnica che, mediante l’utilizzo di impulsi che agiscono sui punti motori dei muscoli tramite degli elettrodi da applicare sulla pelle, provoca una contrazione muscolare del tutto simile a quella volontaria. Viene utilizzata principalmente per coloro che, in seguito ad un qualsiasi trauma muscolo-scheletrico, devono recuperare il tono ed il trofismo muscolare. La contrazione muscolare, inoltre, spremendo il sangue venoso verso il cuore, drena i liquidi che, in assenza di attività, “ristagnano” alimentando ulteriormente la sofferenza dei tessuti colpiti dal trauma. L’attività di pompa muscolare indotta dalla contrazione elettrostimolata ridurrà gli effetti degli edemi da stasi venosa e linfatica legati al trauma ed all’immobilizzazione, favorendo il recupero degli arti infortunati.

CONTROINDICAZIONI:
Esistono, però, delle controindicazioni all’utilizzo dell’elettrostimolazione. Le persone portatrici di pace-maker, affette da epilessia o tumori, le donne in stato di gravidanza e le persone che presentano ferite ancora aperte, non devono assolutamente sottoporsi a trattamenti elettroterapici.

IONOFORESI

Quando si parla di ionoforesi in ambito fisioterapico si fa riferimento ad un genere di elettroterapia antalgico, il cui scopo è quello di trasferire medicinali allo stato ionico in modo tale da evitare l’iniezione di tali farmaci mediante aghi.
Si tratta di un sistema terapeutico in grado di far assorbire alla zona malata un quantitativo di medicinale superiore fino a cento volte rispetto al medesimo medicinale che venisse assorbito per via orale e quindi per via gastrica.
Come si può facilmente capire, dunque, l’introduzione della ionoforesi nel settore della fisioterapia si traduce in un vantaggio evidente per il paziente, che si può avvalere di un farmaco efficace, somministrato in maniera per nulla dolorosa.
La ionoforesi viene utilizzata nelle affezioni dolorose che interessano l’apparato scheletrico e muscolare derivante da strappi, cervicalgie, lombalgie, artrosi e artriti.
È controindicata nei soggetti con presenza di pace-maker, mezzi di sintesi metallici, lesioni cutanee, epilessia e ipoestesia cutanea.